sabato 25 ottobre 2008

I Fannulloni del Ministro Brunetta della Pubblica Amministrazione, di Filippo Macaluso

I fannulloni del ministro Brunetta, tanto cari oggi ai mass media, meritano da parte di tutti noi un'attenta riflessione.Premesso che la verità non è sempre dalla parte di chi urla di più e né tanto meno sono vere se provengono da fonti che per la loro rappresentatività dovrebbero essere considerati autorevoli, vorrei esprimere il mio pensiero frutto dell'esperienza di due anni di sindacalista, proprio, nella Pubblica Amministrazione.Ritengo approssimativo addossare l'inefficienza della Pubblica Amministrazione ai Fannulloni. Se l'amministrazione va male è perché viene mal gestita e la colpa è di tutto il sistema organizzativo compreso i sindacati di categoria, e forse anche dei fannulloni ma solo in minima parte. Lasciar passare un messaggio, ormai ricorrente nel quale i fannulloni sono al centro di continue attenzioni dei mass media, da caccia alle streghe, non è giusto e moralmente è scorretto nei confronti dei lavoratori.L'argomento merita, invece, una più attenta e seria analisi.Va ricordato che nella Pubblica Amministrazione la classe dirigente ha ruoli di gestione dell'organizzazione aziendale secondo strategie e programmi per il raggiungimento degli obiettivi che concorda di norma con il Datore di Lavoro.La classe dirigente gestisce le risorse disponibili per il raggiungimento degli obiettivi fissati.Tra le risorse disponibili ci sono anche quelle umane.E le risorse umane sono costituite da persone fisiche alle quali la Legge attribuisce diritti e doveri.Ad esempio, tra i diritti si possono annoverare quelli di avere salvaguardata la salute fisica e mentale, e tra i doveri il rispetto delle regole contrattuali, come ad esempio la retribuzione in funzione di un servizio fornito.Il mancato rispetto del contratto prevede ovviamente e giustamente l'eventuale licenziamento.E sono fermamente convinto che le leggi preesistenti tutelassero sia il lavoratore e sia il datore di lavoro nel difendersi dai fannulloni.Diversi licenziamenti in ragione delle leggi precedenti lo confermano, addirittura i sindacati di fronte ad alcuni casi non hanno potuto far altro che approvare il licenziamento per quanto questi fossero indifendibili.In sostanza non necessitano altre leggi che vadano ancor di più a colpire la categoria dei lavoratori già abbastanza in difficoltà. Quello che più non comprendo è questa forma di far pagare a tutti le colpe di alcuni. Il diritto alla retribuzione piena anche per malattie meno gravi era e dovrebbe essere un diritto di tutti i lavoratori.Il ministro avrebbe ottenuto gli stessi risultati con l'applicazione delle leggi attuali per i fannulloni e con interventi sulla classe dirigente per migliorare la Pubblica Amministrazione.Sulla classe dirigente, esistono problematiche riguardo al fatto che le nomine dei dirigenti sono più di natura politica che meritocratica, e questo impedisce loro, in qualche modo, di portare avanti dei progetti ben definiti.La classe dirigente dovrebbe avere aspetti manageriali con capacità professionali in linea con le esigenze attuali e le finalità della Pubblica Amministrazione in senso globale.Mentre quello che abbiamo notato è una classe dirigente più intenta a gestire politicamente la P.A., più preoccupata agli equilibri politici, a gestire con la logica della meno peggio per le esigue risorse economiche e, così, ben lontana dagli obiettivi di efficienza che l'Amministrazione Pubblica dovrebbe raggiungere.Vorrei, inoltre chiarire il fenomeno dei fannulloni e spiegare perché nella P.A. esistono.Intanto, il significato del termine Fannullone è: "Chi non fa mai nulla.E chi non fa nulla: o non fa nulla o non ha nulla da fare!Se non fa nulla: è perché qualcuno gli ha dato un compito che lui non lo vuole o non lo sa fare!Ed allora basterebbe verificare le motivazioni e applicare il contratto.Un iter legittimo che può portare al licenziamento.Se non ha nulla da fare, la ragione potrebbe essere che qualcuno tra il preposto e il dirigente non gli ha dato nulla da fare, e ovviamente non fa ciò che non gli viene chiesto di fare.Ed allora, dare del fannullone a qualcuno senza aver fatto un simile ragionamento è illogico e non è corretto.Per quanto riguarda la lotta del ministro alle malattie, io non credo che sia la strada giusta da percorrere.Va subito ricordato che il lavoratore che utilizza illegittimamente la malattia, con le leggi preesistenti, può essere licenziato.Infatti il datore di lavoro ha gli strumenti per verificare la malattia e far valere le proprie ragioni con l'applicazione del contratto fino al licenziamento.Per cui non vedo le ragioni di far pagare a tutti le colpe di qualcuno.Con l'applicazione della riforma Brunetta sulle malattie probabilmente avrà un effetto deterrente e ci saranno meno richieste di malattie ma sicuramente ci saranno più malati negli uffici.In generale sulle valutazioni delle malattie andrebbero meglio analizzate le condizioni in cui i lavoratori svolgono la loro attività, perché l'impegno fisico e mentale spesso è elevato per le condizioni in cui svolgono la loro attività in ambienti inidonei.E' probabilmente, con un'approfondita indagine, si determinerebbe che l'incidenza della malattia è maggiore dove i lavoratori sono maggiormente esposti a rischi fisici e a stress.Si dovrebbe anche evitare il paragone con il privato dove il numero di malati è minore del pubblico: sul privato la realtà è diversa perché il lavoratore percepisce maggiormente la sua posizione precaria e questo in qualche modo lo limita nel ricorrere a cure mediche, anche, quando ne avrebbe necessità.Questo ci fa ritenere che il fenomeno dei fannulloni non è strettamente legato alle malattie, e che i fannulloni potrebbero essere creati dalle carenze organizzative che tendono ad escludere alcuni lavoratori dalle attività di lavoro.
Filippo Macaluso
1 commenti:
silvio ha detto...
MALGOVERNO NELLA P:A:in quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio.Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza immediatamente esecutiva,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)

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