CiccioSpena (RSU COBAS Pubblico Impiego Palermo)
sabato 29 novembre 2008
Evviva la coerenza.
CiccioSpena (RSU COBAS Pubblico Impiego Palermo)
giovedì 27 novembre 2008
Un po di sano umorismo.
martedì 25 novembre 2008
Targhe alterne al via: pochi bus e molte proteste. Nessun divieto per i mezzi euro .Le deroghe sono in tutto oltre 250 mila. di Sara Scarafia
Alle linee 108, 305 e 368, già attive, si aggiungono la 318 e la 234 per la stazione centrale. Potenziate anche le linee 164 e 118 che uniscono il parcheggio di viale Francia a piazza Indipendenza e al Politeama. Aumenta la frequenza delle linee 104 (Indipendenza-Politeama-Duca della Verdura), 107 (Stadio-Roma-Stazione centrale), 227 (Messina Marine-Stazione centrale), 702 (Borgo Nuovo-Croci), 675 (quartiere San Giovanni Apostolo-viale del Fante) e 824 (Brancaccio-Sturzo). Variazioni ai tracciati del 475 (Zisa-Camporeale), che si allunga fino al Politeama, e del 106 (Zisa-Sturzo), che passa anche dallo stadio. Ma ecco le strade che delimitano il perimetro e che saranno percorribili da tutti: piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Saverio, via Forlanini, via Cadorna, prosecuzione di via Albergheria all´altezza dell´ingresso principale dell´Ospedale dei bambini, piazza Porta Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Finocchiaro Aprile, piazza Sacro Cuore, piazza Principe di Camporeale, via Serradifalco, piazza Ottavio Ziino, piazza Malaspina, via Principe di Palagonia, piazza Armstrong, via Liszt, via Zappalà, viale Lazio, via Restivo, via De Gasperi, piazza Giovanni Paolo II, via Cassarà, viale del Fante, piazza Leoni, piazza Don Bosco, via Sampolo, piazza Caponnetto (limitatamente al ramo che unisce via Sampolo al Piano dell´Ucciardone), via Piano dell´Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln e piazza Giulio Cesare. Lunga, anzi lunghissima, la lista dei derogati: 250 mila tra artigiani, consiglieri comunali, deputati, disabili, veri e finti, continueranno a muoversi senza curarsi dell´ordinanza. Nessun limite anche per i proprietari di auto Euro 4, che sono più di 80 mila, e per moto e scooter catalizzate e a quattro tempi. Dovranno invece rispettare l´ordinanza tutte le Vespe non catalizzate. Vista la complessità del provvedimento, il comandante della polizia municipale Nunzio Purpura, annuncia che per il primo giorno i vigili terranno una linea più morbida. «Ma i controlli ci saranno a tappeto», dice. Il neo-assessore al Traffico Mario Tinervia assicura che sarà in giro nella zona dei divieti. «La misura era necessaria - dice - non ci alziamo la mattina per creare problemi alle persone. Valuteremo i dati delle centraline».
(23 novembre 2008)
lunedì 24 novembre 2008
Verde Agricolo? No a Palermo non è necessario.

giovedì 20 novembre 2008
SPALLITTA : no a queste targhe alterne
Il provvedimento relativo alle targhe alterne predisposto dal Sindaco, è sintomatico della scarsa conoscenza che Cammarata ha dei problemi e delle condizioni economiche della sua Città. Questo provvedimento, infatti, lascia a piedi le categorie più svantaggiate (pensionati, anziani, casalinghe, impiegati ecc) che non hanno certamente le risorse per l’acquisto di nuove auto, senza offrire in alternativa mezzi pubblici adeguati e servizi di trasporto efficienti che possano supportare le esigenze di mobilità dei cittadini. Ancora una volta, si registra l’incongruenza dei provvedimenti del Sindaco, l’incapacità di programmare e progettare, per cui, senza risolvere in nessun modo il problema dell’inquinamento, si arreca solamente un ulteriore disagio, anche economico, agli abitanti. Ripresenteremo in consiglio la mozione per l’adozione del piano urbano del traffico ,che è l’unico strumento idoneo per affrontare in modo razionale e definitivo il problema della circolazione, della sicurezza e dell’inquinamento.
Palermo, 18 novembre 2008
lunedì 17 novembre 2008
Il ministro Brunetta accusa "I fannulloni sono di sinistra" - economia - Repubblica.it
Lo ha detto durante un intervento all'assemblea dei Circoli
del buongoverno. "Quelli del sindacato si sentono 'fichi'
Sono d'accordo con il Ministro!
Caro Ministro, nel Corpo di Polizia Municipale di Palermo i fannulloni sono di sinistra non perché non vogliono far niente ma perché non hanno nulla da fare: sono stati messi da parte da un clan politico - sindacale per gestire meglio il Corpo di Polizia Municipale. Il meglio, chiaramente, è inteso per "come vogliono loro".
Tanti Vigili Urbani sono stati penalizzati solo perché troppo zelanti nel rispettare la legge, o perché non rientravano tra quelli gestibili.
Meglio gestire il Corpo di Polizia Municipale con uomini del clan, dirigenti sindacati UIL e CISL ed amici dei politici nei posti di potere che quelli di sinistra, si, preparati ma troppo giusti al punto da dare fastidio.
In questa logica, meglio l'ignorante di destra che il colto di sinistra.
Ecco caro Ministro perché a Palermo l'amministrazione va male.
La invito ad avere meno pregiudizi nei confronti degli uomini di sinistra e si accorgerà che ci sono tanti lavoratori che non aspettano altro che contribuire a migliorare un Italia alla deriva non per l'economia in crisi ma per i valori che per tanti anni hanno sostenuto la coscienza nazionale e che oggi si sono persi lasciando il posto ad interessi personali.
Filippo Macaluso (Cobas P.I. di Palermo
domenica 16 novembre 2008
ODDIO! La triplice si spacca.



Il riferimento è alle attuali accuse che si scambiano i vari leaders dei sindacati confederali a proposito di un incontro privato tra Berlusconi, Cisl e Uil escludendo dalla partecipazione la Cgil. Apriti cielo, Epifani accusa e spacca l'unione e proclama uno sciopero tutto Cgil. Bonanni e Angeletti replicano dicendo che non c'è stato nessun incontro o cena che dir si voglia e che questa è solo una scusa per poter giustificare uno sciopero solitario già preventivato da molto tempo, per motivi che assomigliano a chiare strategie esclusivamente politiche. Insomma come sempre la triplice dimostra che è più attenta alla realtà politica che sindacale. Per rinfacciarsi queste insinuazioni vuol dire che sono abituati a tali condotte e a certe logiche corporative. Un bell'articolo a proposito di questo è stato scritto da Massimo Giannini, editorialista di Repubblica, “Se prevale l'ideologia” nel quale osserva l'attuale scenario politico sindacale. Lo stesso dice “Inadeguato è il governo, ma inadeguato è anche il sindacato. La drammaticità del momento richiederebbe quello che un tempo si sarebbe definito un equilibrio più avanzato. Uno sforzo unitario, piuttosto che la ricerca di una distinzione. - le piattaforme rivendicative e le azioni di lotta di Cgil, Cisl e Uil, tanto più se frammentate e contraddittorie tra loro, finiscono per assumere una fisionomia fatalmente corporativa, che spesso tutela chi è già tutelato e magari lascia scoperto chi non gode di alcuna protezione sociale. - scelte scontate e probabilmente autolesioniste. Un grande leader sindacale come Luciano Lama non le avrebbe mai compiute."
Proprio un bell'articolo, nulla da dire. Purtroppo non esistono più le grandi figure sindacali di una volta, uomini con ideali fermi e con pulizia comportamentale che oggi non ha riscontro. La cosa più sconsolante è che sono cambiati anche le originali spinte che muovevano i vecchi sindacati. Deprimente perché tutto ciò è terribilmente riscontrabile anche a livello locale. Gli stessi confederali che si organizzano incontri segreti, dove decidere in combutta con le varie Amministrazioni il futuro dell'intera classe dipendente, calpestando la vera rappresentatività dei movimenti autonomisti o di base. L'Alitalia è il caso più eclatante e attuale. Un accordo portato avanti dalla CAI con sindacati confederali e Governo centrale. La base che continua a chiedere di potersi scrollare di dosso la dittatura di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Alcuni post fa abbiamo mostrato un paio di foto dove ritraggono dei dipendenti Alitalia con dei cartelli con su scritto: "Non ci rappresentate, non firmate." E' lo specchio della situazione attuale una triplice che con la loro rappresentatività contrattuale soffoca le vere esigenze dei lavoratori costringendoli a lottare oltre che contro i vari datori di lavoro, anche contro chi dovrebbe tutelarli. Proprio la Cgil prende le distanze da Cisl e Uil accusate di giocare in maniera scorretta e di escluderli dal confronto sindacale. Vergognosa la condotta Cisl e Uil (questa non è una novità), ma la Cgil si rende conto di ciò solo quando gli effetti dell’emarginazione sindacale vengono subiti da lei in prima persona.

Perché non si stranizzano o gridano al complotto quando l'amministrazione di Palermo si incontra segretamente con loro lasciando fuori altre sigle? Forse perché a loro interessa solo la loro presenza. Purtroppo la pulizia ideologica e la correttezza sindacale e comportamentale è un lusso che le sigle organizzate in maniera verticistica non possono permettersi. La cosa che non riesco a capire è che quando si lotta per qualsiasi problematica, gli accordi che poi alla fine si stringono sono sempre un compromesso. Un accordo di cui accontentarsi per non perdere anche quello (questo è quello che dicono alla fine di ogni accordo). E qui ritorna la strategia della paura che serve a manipolare e controllare le menti. E’ un sistema perfetto, a prova di bomba. Tanto alla fine sono loro che decidono per il futuro di tutti. Anche se la base non volesse subire un accordo non avrà voce in capitolo perché alla fine dovrà sottostare al volere di chi non vivendo e non essendo nemmeno parte in causa della problematica si siede ai tavoli delle trattative decidendo per altri. Ecco che le varie realtà locali e aziendali dovrebbero essere gestite sindacalmente esclusivamente dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie, in quanto espressione diretta delle volontà lavoratrici. Che senso ha che al tavolo delle trattative comunali siedano e firmano (e con quale peso) le componenti sindacali decise dalle varie segreterie? Che senso ha che la vera volontà della classe lavoratrice è relegata ad un insieme di figure accomunate in una figura unica la RSU che viene ostacolata nel suo funzionamento sia dalle varie amministrazioni comunali, ma ancora di più dalle stesse segreterie sindacali dei confederali? Le segreterie hanno un grosso interesse affinché la RSU non funzioni perché formata da individualità a volte difficili da plasmare. Individualità che ricevendo il consenso direttamente dai lavoratori hanno un dovere morale verso questi ultimi. Rimangono in un certo modo legati al mondo lavorativo perché ne sono parte integrante. Difficilmente chi invece riceve “l’unzione” dalle segreterie, taglia il cordone ombelicale con i dipendenti, distorcendo la propria ideologia allineandosi alla linea impostagli.
Capite bene che l’interesse è estremo da parte dei Sindacati non perdere il loro peso a livello decentrato. Vogliono controllare tutto e noi permettiamo che questo avvenga senza opporre resistenza, ma forse un motivo c’è …………
CiccioSpena (RSU Cobas Pubblico Impiego Palermo)
lunedì 10 novembre 2008
ALITALIA. Come sempre i sindacati rappresentativi, non rappresentano la base e non fanno gli interessi dei lavoratori.

ROMA - Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia, SDL preannunciano che, a partire dallo sciopero del 25 novembre prossimo, sono già state individuate 14 date che "verranno interessate da ulteriori azioni di sciopero che verranno opportunamente proclamate nel rispetto della normative vigente": 6 dicembre 2008; 7-16-27 gennaio 2009; 9-20 febbraio 2009; 3-16-27 marzo 2009; 7-20 aprile 2009; 4-15-26 maggio 2009.
"Criteri di assunzione iniqui". Le organizzazioni di categoria denunciano l'adozione di "criteri di assunzione iniqui, socialmente inaccettabili e non rispettosi delle anzianità aziendali maturate dai lavoratori". "Inoltre - si legge - il rifiuto posto dalla Cai a utilizzare il part time nelle assunzioni, senza oneri aggiuntivi per l'azienda, e l'inscindibilità dell'offerta fatta al Commissario che di fatto esclude offerte già pervenute per Volare e per Alitalia Express ma senza fornire le medesime garanzie occupazionali per i lavoratori coinvolti, ingigantisce il numero delle eccedenze di personale generando ulteriori quanto evitabili disastri sociali oltre che costi aggiuntivi a carico della collettività. Il tutto mentre Cai beneficerà di enormi vantaggi in materia di decontribuzione previdenziale e defiscalizzazione".
domenica 9 novembre 2008
Siamo veramente liberi? (di CiccioSpena)

venerdì 7 novembre 2008
Pubblico impiego: lavoratore che si allontana senza timbrare commette truffa

(Giovanni Dami) LaPrevidenza.it,
mercoledì 5 novembre 2008
LA TRIPLICE PROCLAMA LA VITTORIA: UNA CADUTA DI STILE
Sorveglianza sanitaria: aspetti salienti sui provvedimenti in caso di idoneità con prescrizioni o limitazioni o di inidoneità alla mansione specifica

Questi provvedimenti, a seguito dell’inidoneità alla mansione specifica, devono rispettare i vincoli imposti dall’art. 42 del D.Lgs. 81/08 che ne disciplinano l'applicazione.
Detto questo, nel caso in esame ci si riferisce al provvedimento di sospensione della cosiddetta indennità di P.S. a tutti i lavoratori, del Corpo di Polizia Municipale di Palermo, che vengono esitati dal Medico Competente: inidonei o allontanati da un ambiente di lavoro ritenuto a rischio.
Questo provvedimento e sugli effetti che ha sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori occorre precisare e chiarire alcuni aspetti meritevoli di attenzione da parte di tutti gli operatori della sicurezza in azienda.
Premesso che Il medico competente, sulla base delle risultanze delle visite mediche in attuazione della Sorveglianza Sanitaria, che comprende:
a) visita medica preventiva intesa a constatare l’assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene stabilita, di norma, in una volta l’anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico competente in funzione della valutazione del rischio. L’organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal medico competente;
c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell’attività lavorativa svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l’idoneità alla mansione specifica;
esprime uno dei seguenti giudizi relativi alla mansione specifica:
a) idoneità;
b) idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
c) inidoneità temporanea;
d) inidoneità permanente;
L’amministrazione sospende l’indennità di P.S. a tutti i lavoratori che vengono esitati con giudizio di:
- idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
- inidoneità temporanea;
- inidoneità permanente;
In questo provvedimento è chiaro il contrasto con i principi fissati dal legislatore, nella parte in cui l’art. 42 del D.Lgs 81/08 recita:
il lavoratore di cui al comma 1 (inidoneità) che viene adibito a mansioni inferiori conserva la retribuzione corrispondente alle mansioni precedentemente svolte, nonché la qualifica originaria. Qualora il lavoratore venga adibito a mansioni equivalenti o superiori si applicano le norme di cui all’articolo 2103 del codice civile, fermo restando quanto previsto dall’articolo 52 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.
Ed ancora più singolare che tale provvedimento sia rivolto anche a coloro che esitati con giudizio di idoneità con prescrizione o limitazione vengono allontanati dal datore di lavoro, da un rischio, che sulla base delle risultanze degli esami clinici e biologici effettuati, ha ritenuto di adottare come particolare misura protettiva, prevista per legge, per tutelarli.
Ed allora, sulla Sorveglianza Sanitaria sorge più di un dubbio di legittimità.
Tra le tante incertezze l'attuale Valutazione dei Rischi, contestata dai Cobas, non giustifica l’attuazione della Sorveglianza Sanitaria in quanto i casi in cui dovrebbe essere prevista per non incorrere alla violazione dell’Art. 5 dello Statuto dei Lavoratori non la prevede.
In sostanza la Valutazione dei rischi che dovrebbe legittimare la Sorveglianza Sanitaria, per non incorrere alle violazioni di cui allo Statuto dei Lavoratori (Legge 300/70), non lo fa.
Riguardo i provvedimenti, a seguito dei giudizi di idoneità con prescrizioni o limitazione o di inidoneità, a carico dei lavoratori, si deve evidenziare altri aspetti consequenziali.
Legittimità del provvedimento
I provvedimenti dell’amministrazione riguardano la sospensione dell’indennità alla mansione in seguito al giudizio, del Medico Competente, di idoneità alla mansione specifica con la prescrizione e limitazione, a carattere temporaneo sono illegittimi.
Da sottolineare che i lavoratori in questione sono stati giudicati IDONEI alla mansione specifica con prescrizione e limitazione, intesi come richiesta del MC di allontanamento temporaneo dai rischi derivanti dai servizi di viabilità e motorizzata per problemi che il MC ha ritenuto reversibili.
Si ritiene in sostanza che anche se volessimo dare per legittima la sorveglianza sanitaria, non giustificata dalla valutazione dell’amministrazione per i casi previsti dalla legislazione, fosse anche per un principio di precauzione finalizzato a tutelare il lavoratore, si eccepisce la violazione del diritto del lavoratore ai sensi del D.Lgs. 277/91 e delL’art.42 del D.Lgs. 81/08, in caso di allontanamento dai rischi specifici, a mantenere la qualifica e la retribuzione, quando il provvedimento abbia carattere temporaneo e reversibile.
A seguito di questi provvedimenti, sono stati riscontrati, sui lavoratori, alcuni effetti psicologici negativi.
Infatti la conseguente diminuzione della retribuzione diviene, per il lavoratore che viene sottoposto ai controlli sanitari, una sorta di minaccia sanzionatoria con conseguente idiosincrasia mentale di un’equazione: non idoneo = meno soldi.
Ebbene, per timore di subire la diminuzione dello stipendio, viene meno, un elemento fondamentale delle visite mediche, la collaborazione del paziente/lavoratore.
La maggior parte dei controlli sanitari sono viziati, proprio, da questa circostanza negativa i cui responsabili non possono che non essere coloro che avviano provvedimenti, chiaramente, a carattere ritorsivi, e, tra l’altro, non supportato dai riferimenti legislativi del contesto della sorveglianza sanitaria in cui vengono applicati.
Andrebbe in merito, come richiesto più volte dai Cobas, attuata una corretta informazione in particolare sulle finalità dei controlli sanitari, soprattutto dal Medico Competente e dagli Addetti al Servizio di prevenzione e protezione.
Tale situazione, in relazione alla tutela dell’integrità mentale e fisica, è degna di attenzione degli organi di vigilanza.
Sembrerebbe che tale provvedimento, sia utilizzato come una sorta di deterrente nei confronti dei lavoratori, finalizzata a limitare il numero dei lavoratori allontanati, in seguito ai giudizi di idoneità dei controlli sanitari effettuati dal MC, dai rischi dei servizi esterni di viabilità e di motorizzata.
Responsabilità sui principi generali, ex art. 2087 C.C.,
Un altro aspetto delle conseguenze negative del procedimento di sospensione dell’indennità di cui in oggetto è la percezione del lavoratore di aver subito un ingiustizia, con conseguenti stati di ansia e depressione. E peggio, anche, in considerazione del fatto che nonostante lo stesso sia stato utilizzato spesso in servizi disagiati e che, probabilmente, alcune patologie siano sorte proprio per lo svolgimento di tali mansioni, adesso, si ritrova a pagarne anche le illegittime conseguenze. Ovvero, come se non bastasse, oltre al danno anche la beffa!
Ancora più paradossale è la situazione di quei lavoratori della Polizia Municipale che a tutt’oggi, talvolta anche dopo 16 anni, svolgono ancora servizi esterni di viabilità. E il paradosso è che, questi lavoratori, potrebbero verosimilmente essere ritenuti a rischio, con la conseguente richiesta di allontanamento dall’ambiente in cui svolgono la loro attività e, quindi, la riduzione degli emolumenti. E tutto ciò mentre coloro che lavorano da anni negli uffici, continuerebbero a percepire tutte le indennità in quanto il Medico Competente non li riterrebbe, giustamente, esposti ad alcun rischio particolare, e quindi perfettamente idonei allo svolgimento delle loro mansioni.
Filippo Macaluso
martedì 4 novembre 2008
SPALLITTA: la delibera parcheggi da rielaborare a Palermo
"Chiederemo come centrosinistra la restituzione agli uffici della delibera relativa al parcheggio di piazza Unità d’Italia, affinché la stessa venga rielaborata e resa conforme al Prusst già approvato sia dal Ministero che dal Consiglio Comunale. Infatti, non era in nessun modo prevista la concessione gratuita di 2.700 stalli. Se questa delibera dovesse andare avanti, ci sarebbe un enorme danno economico per il Comune, un improvviso impoverimento dell’Amat e un incredibile vantaggio economico per il privato (si pensi alle entrate giornaliere moltiplicate per 2.700 stalli)"
domenica 2 novembre 2008
Usa/ Dipendenti Boeing ratificano accordo sindacale | Esteri | ALICE Notizie
Seattle, 2 nov. (AP) - Gli iscritti al sindacato dei meccanici della Boeing hanno ratificato l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra i loro rappresentanti e l'azienda. Il gigante di Seattle potrà così riprendere la sua attività paralizzata da uno sciopero che continuava dal 5 settembre scorso e che ha causato danni ingenti alle casse della compagnia.
L'accordo è stato votato dal 74% degli iscritti ieri, cinque giorni dopo "l'accordo provvisorio" raggiunto dalle parti. Il sindacato dei meccanici dell'aeronautica rappresenta circa 27mila lavoratori distribuiti tra le sedi nello Stato di Washington, Oregon e Kansas. Con questo nuovo contratto, hanno fatto sapere i sindacati, verranno salvati 5mila posti di lavoro, sarà bloccato l'outsourcing di alcune posizioni e saranno mantenuti i benefit sanitari. Inoltre garantisce aumenti negli stipendi per i prossimi quattro anni e non tre come pattuito in precedenza.